Simonetta Bernardini,
Pediatra, Endocrinologo, Medico esperto in Omeopatia
Nasce a Castel Del Piano (Gr) il 21 febbraio 1957. E' madre di due figli. Vive nella campagna toscana con la famiglia.
Curriculum professionale
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Firenze nel 1981 all'età di 24 anni con il massimo dei voti e Lode, specializzata in Pediatria nel 1987 con il massimo dei voti, specializzata in Endocrinologia nel 1990 con il massimo dei voti. Nel 1979 ha contribuito a fondare il Centro di Diabetologia pediatrica della prima Clinica Pediatrica dell'Università di Firenze, Ospedale a. Meyer dove ha collaborato fino al 1989 sotto la direzione del Prof. Giorgio Bartolozzi. Dal 1984 al 1989 è stata Pediatra di Famiglia presso l'ASL9, Mugello. Dal 1989 al 1995 è stata pediatra presso la Divisione di Pediatria dell'Ospedale S. Giovanni di Dio di Firenze lavorando sia nel reparto pediatrico che nella Terapia Intensiva Neonatale. Dal 1995 si è congedata dal servizio sanitario nazionale per dedicarsi all'affermazione dei principi della Medicina Integrata. Nel 1999 ha contribuito a fondare la Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata (www.siomi.it) della quale è tutt'ora presidente essendo stata riconfemata per 4 mandati consecutivi.
Style. Vaccini, per combattere la meningite
Articolo estratto da " La nuova Ecologia "
Dove le cure complementari
sono «passate» dal Servizio sanitario
Un identikit all’omeopatia rivela che gli utenti più assidui sono le persone di mezza età e soprattutto le donne. Ma secondo Simonetta Bernardini, presidente della Società italiana di omeopatia emedicina integrata, il profilo dell’utilizzatore tipo cambierebbe se atutti fosse datala possibilità di accedere meglio a queste terapie, cioè se fossero messe a disposizione tramite il Servizio sanitario nazionale. «Lo dimostra — dice Bernardini — l’esperienza dell’ospedale di Pitigliano, in Toscana, la prima e finora unica clinica in Europa ad avere realmente integrato le medicine complementari portandole in corsia accanto alle terapie tradizionali. LEGGI L'ARTICOLO
Articolo estratto dal Corriere Della Sera
lgiene intima baby
Ho visto che ci sono detergenti delicati anche per bambine, li consiglia? A. M.
Non ho nulla in contrario, ma continuo a pensare che il sapone di Marsiglia iìa calendula (ha azione antinfiammatoria e cicatrizzante) è insupetabtle per l'igiene quotidiana di tutti anche delle bambine. Se si preferisce un prodotto liquido, è bene scegliere tra quelli naturali a base di piante (calendula, camomilla estratti di pompelmo), meglio se a pH neutro o non troppo acido. Non bisogna infatti dimenticare che pelle e mucose temono più i detergenti che i batteri.. LEGGI L'ARTICOLO
Cure integrate, tre modelli
Quando, nel febbraio di quest’anno, decidemmo di avviare un’indagine sulle cosiddette Medicine complementari e
alternative in Italia, non sapevamo bene cosa aspettarci. Era un mondo con il quale, come Area Sanità della
Fondazione Istud, non avevamo mai avuto a che fare, e che proprio per questo motivo eravamo interessati a
conoscere meglio. Volevamo capire in che modo e fino a che punto metodologie terapeutiche quali l’omeopatia, l’agopuntura, la fitoterapia eccetera fossero state assorbite all’interno delle strutture ospedaliere, in particolare quelle pubbliche. Come espliciti sostenitori del concetto di “organizzazione sanitaria aperta ed evoluta”, consideriamo l’allargamento degli orizzonti terapeutici dei modelli assistenziali uno degli assi portanti per lo sviluppo
(auspicabile) del nostro sistema sanitario; tanto più che i numeri evidenziano un progressivo aumento del ricorso alle “complementary and alternative medicines” (Cam) da parte dei cittadini italiani. Un dato su tutti: un’indagine Censis del 2008 indica che il 23% dei cittadini ha fatto ricorso ad almeno una di queste terapie “non convenzionali”, e che più del 70% vorrebbe fossero rimborsate dal Sistema sanitario nazionale. Noi volevamo dunque provare a capire, nel concreto, quale fosse la situazione. LEGGI L'ARTICOLO
Articolo del Sole 24 ORE
L’unico ospedale d’Europa che ti cura con l’omeopatia
Essendo nata a Castel del Piano, due chilometri in linea d’aria dal paese dell’Amiata grossetano in cui fu partorito Davide Lazzaretti,probabilmente è dotata delle stesse doti profetiche attribuite al predicatore ottocentesco,del quale la leggenda narra che fosse venuto al mondo con due lingue e quattro occhi per meglio interpretare i segni dei tempi. Come il «Cristo dell’Amiata», fondatore della setta dei giurisdavidici,ucciso dai carabinieri durante una processione nel 1878, anche la dottoressa Simonetta Bernardini, medico da 30 anni, specializzata in pediatria ed endocrinologia, ha rischiato di finire impallinata dai colleghi per la sua passione certo non segreta:l’omeopatia. Una dottrina - una«non scienza»per i detrattori - elaborata due secoli orsono dal medico tedesco Samuel Friederich Christian Hahnemann, sperimentando su se stesso gli effetti del chinino, a quel tempo unico rimedio contro la malaria. Notato che l’alcaloide estratto dalla corteccia di china gli aveva provocato una febbre simile a quella malarica, Hahnemann era pervenuto alla definizione del principio simili a similibus curentur, si curino isimili con i simili, per cui le stesse sostanze
che in alte dosi possono determinare i sintomi di una malattia, in dosi fortemente diluite possono risultare terapeutiche. LEGGI L'ARTICOLO
Articolo tratto dal IL GIORNALE
Medicine slow, successo boom
Liste d'attesa sature fino febbraio,e gli ambulatori hanno dovuto raddoppiare l'orario d'apertura per far fronte a tutte le richieste: a meno di sei mesi dall'inaugurazione, i risultati premiano il Centro di Medicina integrata etruccioli di Pitigliano, il primo ospedale pubblico, in Italia e non solo, che affianca la medicina tradizionale a quella complementare, ovvero omeopatia, fitoterapia e agopuntura. «Quanto c'è bisogno di queste terapie! - commenta la responsabile del progetto scientifico Simonetta Bernardini. Ci sono anziani che camminavano a fatica e ora vengono da soli a prenotare le visite. Sono persone che non avrebbero mai potuto permettersi queste cure, come i bambini affetti da leucemia o gli altri pazienti oncologici che arrivano da tutta Italia». LEGGI L'ARTICOLO
Tratto dal giornale L'unita'
MEDICI omeopatici IN PRIMA LINEA
Lo staff di medicina integrata di Pitigliano. In primo piano:
Simonetta Bernardini, responsabile scientifica del Centro, pediatra, presidente della società di Omeopatia e storica collaboratrice di Natural Style. Nella foto,da sinistra:Paolo Sodano, dirigente medico, Rosaria Ferreri, omeopata, Alessandra Barattelli, direttore sanita-rio, Roberto Pulcri, omeopata, Franco Cracolici, Massimo Rinaldi e Maria Grazia Terzi, agopuntori.
A PITIGLIANO (GROSSETO) C'È IL PRIMO OSPEDALE PUBBLICO CON UN REPARTO DI CURE COMPLEMENTARI: OMEOPATIA, AGOPUNTURA, FITOTERAPIA. COME FUNZIONA? LA PAROLA A PAZIENTI E MEDICI. E TUTTE LE INDICAZIONI PER PRENOTARE UNA VISITA
IL PERSONAGGIO PEDIATRA ED ENDOCRINOLOGA, SI E’ DEDICATA ALL’OMEOPATIA
ED E’ RIUSCITA A CREARE A PITIGLIANO IL PRIMO OSPEDALE DI MEDICINA INTEGRATA
SIMONETTA BERNARDINI
«Da anni cerco di far dialogare due visioni della medicina sempre in guerra fra loro»
E' LA PRIMA esperienza al mondo. Un ospedale pubblico in cui, al letto del paziente, lavorano insieme il medico tradizionale, omeopati, fitoterapeuti, agopuntori. Si chiama medicina integrata ed è il sogno che la dottoressa Simonetta Bernardini, fiorentina d'adozione, donna tenace e combattiva, insegue da una vita. La sua carriera è cominciata molti anni fa al servizio di diabetologia infantile al Meyer e poi a quello di terapia intensiva neonatale a Torregalli. Due specializzazioni universitarie, pediatria ed endocrinologia, e un'esperienza da pediatra di famiglia nel Mugello. LEGGI L'ARTICOLO